Decision of the International Court of Justice on the Azerbaijan-Armenia Case
La Corte Internazionale di Giustizia ha emesso una decisione importante riguardo al caso Azerbaijan-Armenia. Quali saranno gli effetti di questa decisione sulla pace e sulla sicurezza nella regione e quale ruolo avrà nelle relazioni internazionali? Clicca subito per ulteriori dettagli!
Importante Decisione dalla Corte Internazionale di Giustizia
La Corte Internazionale di Giustizia ha stabilito che le cause reciproche di “discriminazione razziale” aperte tra Azerbaigian e Armenia riguardanti la regione del Nagorno-Karabakh possono continuare.
Oggi, la Corte Internazionale di Giustizia (CIJ), organo principale di giustizia delle Nazioni Unite, ha emesso due decisioni separate valutando e decidendo sulle prime obiezioni sollevate da Azerbaigian e Armenia riguardo all’applicazione della “Convenzione Internazionale per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale”.
La corte internazionale che esamina le cause aperte tra i due paesi ha deciso di procedere sul merito della causa aperta dall’Azerbaigian, rigettando le affermazioni dell’Armenia riguardo all’assenza di giurisdizione della corte e che la causa non dovesse essere esaminata nel merito.
La corte ha inoltre respinto le obiezioni di giurisdizione sollevate dall’Armenia riguardo all’esame delle accuse relative all’installazione di mine e trappole esplosive da parte dell’Azerbaigian contro l’Armenia. Le obiezioni dell’Armenia sono state respinte con 16 voti contro 1.
Il Vice Ministro degli Affari Esteri dell’Azerbaigian, Elnur Memmedov, ha dichiarato sui social media riguardo alla decisione: “La Corte Internazionale di Giustizia ha deciso oggi di continuare la causa aperta contro l’Armenia riguardo alla pulizia etnica e ad altre azioni di discriminazione razziale che si sono verificate durante il lungo periodo di occupazione delle terre riconosciute a livello internazionale dell’Azerbaigian. La corte ha inoltre respinto il tentativo dell’Armenia di escludere le sue pratiche di installazione di mine e trappole esplosive dalla giurisdizione della corte. È vitale garantire giustizia per le vittime causate dalle pratiche di installazione di mine dell’Armenia; poiché il numero di queste vittime continua ad aumentare anche oggi.”
Nel contesto della causa, l’Azerbaigian ha sottolineato che le mine e le trappole esplosive installate dall’Armenia nella regione del Nagorno-Karabakh durante il periodo di occupazione impediscono il diritto del popolo azero di tornare alle proprie terre e che queste trappole sono state collocate in aree residenziali civili, al di fuori di scopi militari.
D’altra parte, l’Armenia ha aperto una causa il 16 settembre 2021, sostenendo che l’Azerbaigian ha violato la Convenzione Internazionale per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale. Il 23 settembre 2021, l’Azerbaigian ha presentato una contro causa accusando l’Armenia di discriminazione razziale, pulizia etnica, discorsi d’odio e propaganda razzista.