Dichiarazioni critiche del presidente del Parlamento turco Numan Kurtulmuş al vertice dei presidenti dei parlamenti G20.

Il Presidente dell’Assemblea Nazionale della Turchia, Numan Kurtulmuş, ha fatto importanti dichiarazioni al Vertice dei Presidenti dei Parlamentari del G20. Condividendo le sue opinioni sulla cooperazione globale e sul ruolo dei parlamenti, Kurtulmuş ha affrontato questioni critiche all’ordine del giorno mondiale.

Dichiarazioni critiche del presidente del Parlamento turco Numan Kurtulmuş al vertice dei presidenti dei parlamenti G20.
Yayınlama: 09.11.2024
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Dichiarazioni Importanti del Presidente del Parlamento Turco Numan Kurtulmuş al Vertice dei Presidenti dei Parlamenti G20

Il Presidente del Parlamento Turco Numan Kurtulmuş, durante il suo discorso al decimo Vertice dei Presidenti dei Parlamenti G20 (P20) tenutosi a Brasilia, in Brasile, ha dichiarato: “È giunto il momento di discutere la sospensione dell’adesione di Israele alle Nazioni Unite (ONU)”.

Kurtulmuş ha partecipato alla sessione intitolata “Il Contributo dei Parlamentari nella Lotta contro la Fame, la Povertà e le Disuguaglianze”. Ha sottolineato che questo incontro importante è stato convocato per discutere decisioni radicali da prendere per il futuro e gettare le basi per un ordine mondiale più giusto.

Riferendosi al concetto di “maruf” conosciuto nella cultura anatolica, che rappresenta il bene comune, Kurtulmuş ha affermato che l’esaltazione del bene in senso universale è un obiettivo e una responsabilità costante per l’umanità al fine di diffondere la giustizia nel mondo. Ha anche sottolineato che considerare questo vertice come un “opportunità” porta con sé un profondo significato, riconoscendo che molti degli sviluppi attuali rappresentano una seria crisi.

Kurtulmuş ha dichiarato che la riunione dovrebbe essere vista come un terreno per compiere passi su come costruire un futuro fondato sul bene: “Oggi il mondo affronta vari problemi causati dalle disuguaglianze, in particolare povertà e fame. Le grandi sfide e prove che affrontiamo sia nei nostri paesi che su scala globale rendono necessario agire con una responsabilità comune come umanità”.

Kurtulmuş ha affrontato i temi della fame, povertà e disuguaglianza alla luce di tre concetti fondamentali:

  • Giustizia: È un requisito fondamentale per garantire una pace reale.
  • Benessere: Combattere le disuguaglianze richiede una giusta prospettiva.
  • Solidarietà: Agire con una coscienza di custodia consente di produrre soluzioni sostenibili.

Kurtulmuş ha affermato: “Le disuguaglianze causate da coloro che si comportano come se fossero i proprietari del mondo hanno portato milioni di persone sotto la soglia di povertà. Dobbiamo agire consapevoli che non siamo i proprietari, ma i custodi di questo mondo. Solo coloro che agiscono con una prospettiva che tutela il bene comune possono produrre soluzioni sostenibili e garantire una pace duratura”.

Tutti sappiamo che senza una base giusta non ci sarà mai una pace duratura

Kurtulmuş ha sottolineato che viviamo in un ordine mondiale in cui nemmeno le decisioni dell’ONU vengono attuate, affermando: “Questa condizione di responsabilità indica anche la debolezza della governance globale. Sappiamo tutti che senza una base giusta non ci sarà mai una pace duratura. Finché non si realizza la pace, nessun paese del mondo potrà sostenere una vita serena”.

Ha sottolineato che l’instabilità non è limitata solo alle aree in conflitto, ma colpisce anche altre geografie: “Oggi, in molti luoghi come Gaza, Ucraina e Russia, Etiopia, Sudan e Yemen, i conflitti privano le persone dei loro diritti fondamentali. Queste crisi non sono solo problemi regionali, ma problemi comuni a tutto il mondo. Qualsiasi ingiustizia che si verifica in qualsiasi parte del mondo ferisce profondamente la coscienza comune dell’umanità”.

Kurtulmuş ha evidenziato che “la dichiarazione del governo israeliano che il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è una persona non gradita, gli attacchi contro organizzazioni come UNIFIL e UNRWA, evidenziano che è necessario mettere in discussione la funzionalità delle Nazioni Unite. Questo processo ricorda le pratiche subite dalle Nazioni Unite durante il buio periodo dell’apartheid in Sudafrica, che oggi fornisce un supporto rispettabile alla causa palestinese. Basandomi su quanto accaduto in quel periodo, dico molto chiaramente che è giunto il momento di discutere la sospensione dell’adesione di Israele alle Nazioni Unite”.

Kurtulmuş ha aggiunto che riunirsi attorno al “bene comune” è una responsabilità condivisa, in particolare per i parlamenti del mondo, affinché si possa costruire un mondo basato su giustizia, equità e pace.

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