Dichiarazioni del Presidente Erdoğan sulla sicurezza del Medio Oriente, della Palestina e dell’Europa

Il presidente Erdoğan ha fatto importanti dichiarazioni sulla sicurezza del Medio Oriente, della Palestina e dell’Europa. Per analisi approfondite sugli sviluppi nella regione e sulle strategie di sicurezza, leggi il nostro articolo.

Dichiarazioni del Presidente Erdoğan sulla sicurezza del Medio Oriente, della Palestina e dell’Europa
Yayınlama: 07.11.2024
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Dichiarazioni del Presidente Erdoğan sul Medio Oriente e la Palestina

Il Presidente Recep Tayyip Erdoğan ha sottolineato che le crisi umanitarie in Medio Oriente rendono persino la guerra in Ucraina insignificante. Erdoğan ha affermato: “Considerando il numero di vittime che si avvicina a 50.000, è necessario esercitare pressione su Israele a tutti i livelli affinché venga immediatamente instaurato un cessate il fuoco e che l’aiuto umanitario possa raggiungere la regione senza interruzioni.”

Il Presidente Erdoğan ha parlato ai partecipanti della sessione plenaria del Quinto Vertice della Comunità Politica Europea, tenutosi a Budapest, in Ungheria. Riferendosi al vertice, Erdoğan ha dichiarato: “Ci siamo riuniti al Quinto Vertice della Comunità Politica Europea a Budapest per affrontare le molteplici minacce alla sicurezza che il continente sta affrontando. Consideriamo la Comunità Politica Europea come una piattaforma in cui affrontiamo sinceramente le minacce comuni al nostro continente.”

Appello al riconoscimento dello Stato Palestinese

Erdoğan ha evidenziato le dimensioni della tragedia in Medio Oriente, affermando: “Le conseguenze negative della guerra in Ucraina si stanno approfondendo ogni giorno. Tuttavia, la crisi in Medio Oriente si è trasformata in una tragedia umanitaria molto più grande in termini di distruzione e perdite civili rispetto alla guerra in Ucraina. Alla luce del numero di vittime che si avvicina a 50.000, è un obbligo esercitare ogni forma di pressione su Israele affinché venga urgentemente garantito un cessate il fuoco e l’aiuto umanitario possa essere fornito alla regione senza sosta.”

Erdoğan ha anche sottolineato l’importanza del riconoscimento della Palestina come stato, affermando: “Accolgo con grande favore i passi compiuti in questo senso da Irlanda, Norvegia, Spagna e Slovenia, e li congratulo a nome del mio paese e della mia nazione. Invito tutti i paesi che non hanno ancora riconosciuto la Palestina a compiere questo passo per contribuire alla giustizia e alla pace globale.”

Appello alla cooperazione con l’Europa nella lotta contro il terrorismo

Durante il vertice, Erdoğan ha anche toccato il tema delle minacce alla sicurezza che l’Europa affronta, nonché la lotta contro il terrorismo, dichiarando: “La cooperazione e la solidarietà contro il terrorismo è una responsabilità comune per tutti noi, e dobbiamo combattere senza discriminazioni tra i gruppi terroristici. In particolare, ci aspettiamo una cooperazione concreta dai nostri partner europei nella lotta contro il PKK e il FETÖ.”

Il Presidente Erdoğan ha anche richiamato l’attenzione su questioni di xenofobia e islamofobia in Europa. “L’odio, l’islamofobia e il razzismo in Europa minacciano gravemente la coesione sociale e la stabilità. La xenofobia e l’islamofobia dovrebbero essere considerate come un problema fondamentale dei diritti umani che minaccia non solo i musulmani e gli immigrati, ma la tranquillità e la sicurezza dell’intera società.”

Valutazione del processo di adesione della Turchia all’UE

Riferendosi al processo di adesione della Turchia all’Unione Europea (UE), Erdoğan ha affermato: “Non c’è alcuna spiegazione logica per l’ostruzione del processo di adesione di un paese candidato come la Turchia, che contribuisce significativamente al benessere e alla sicurezza del continente, da anni. Nell’attuale contesto geopolitico, il rafforzamento della nostra prospettiva di adesione sarà vantaggioso sia per l’Europa che per la nostra vicina geografia. Come Turchia, siamo sempre pronti al dialogo e alla cooperazione per portare avanti le nostre relazioni con l’Unione Europea su una base sana.”

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