Dichiarazione del Ministro degli Esteri israeliano su Hezbollah e attacco aereo su Beirut
Le ultime dichiarazioni del Ministro degli Affari Esteri israeliano riguardo a Hezbollah e i dettagli dell’attacco aereo su Beirut. Un’analisi approfondita degli sviluppi in Medio Oriente e delle tensioni nella regione.
Dichiarazioni del Ministro degli Esteri israeliano
Il Ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo all’aumento delle tensioni tra Israele e Hezbollah. Katz ha sottolineato che Israele non desidera entrare in una guerra su larga scala e ha affermato che questa situazione deve essere ben compresa dalla comunità internazionale.
Katz, nella lettera inviata ai suoi omologhi, ha dichiarato: “Israele non è interessato a una guerra totale. Tuttavia, l’unico modo per prevenire questo conflitto è l’immediata attuazione della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.” Ha aggiunto che i paesi di tutto il mondo dovrebbero sostenere Israele e fare pressione affinché Hezbollah ponga fine ai suoi attacchi.
Katz ha affermato: “Hezbollah deve ritirarsi a nord del fiume Litani e disarmarsi in conformità con la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Inoltre, decine di migliaia di israeliani che sono stati costretti ad abbandonare le loro case nel nord di Israele devono poter tornare in sicurezza alle loro abitazioni.”
Attacco aereo di Israele su Beirut
D’altra parte, Israele ha recentemente condotto un attacco aereo sulla capitale libanese Beirut. Si riporta che questo attacco mirava a Fuad Shukr, uno dei principali consiglieri del leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah. A seguito dell’attacco, 4 persone sono morte e 83 sono rimaste ferite.
Fonti di Hezbollah hanno dichiarato che Fuad Shukr è rimasto intrappolato sotto le macerie durante l’attacco. Tuttavia, non ci sono ancora informazioni chiare sul fatto che Shukr sia vivo o meno.