Commissario Generale dell’UNRWA: Attacco alla Scuola El-Sardi
Il Commissario Generale dell’UNRWA ha condannato l’attacco alla Scuola El-Sardi. La sicurezza della scuola e la protezione degli studenti sono importanti. La pace e l’istruzione sono diritti di tutti.
Il Commissario Generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), Philippe Lazzarini, ha dichiarato che durante l’attacco alla scuola El-Sardi colpita da Israele, c’erano 6.000 rifugiati palestinesi sfollati.
Gli Attacchi di Israele e la Reazione dell’UNRWA
Israele continua ad attaccare i civili nella Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha attaccato la scuola El-Sardi, un edificio di 3 piani gestito dall’UNRWA, dove si sono rifugiati migliaia di civili palestinesi sfollati nel campo profughi di Nuseirat nel centro della regione, causando la morte di decine di civili. Lazzarini ha dichiarato dopo l’attacco che la scuola è stata colpita senza preavviso.
Lazzarini ha detto: “Quando la scuola è stata colpita, ospitava 6.000 sfollati”. Lazzarini ha definito scioccanti le accuse secondo cui soldati israeliani sarebbero entrati nella scuola, che era un rifugio per i palestinesi, ma ha aggiunto: “Non possiamo confermare queste accuse. Attaccare o utilizzare i edifici dell’ONU per scopi militari va chiaramente contro il Diritto Umanitario Internazionale. Il personale delle Nazioni Unite, le strutture e le operazioni devono essere sempre protette”.
La Reazione dell’UNRWA nei Confronti di Israele
Lazzarini ha riferito che oltre 180 edifici dell’UNRWA sono stati colpiti dalla guerra sin dall’inizio nei territori di Gaza, provocando la morte di oltre 450 sfollati. Ha dichiarato che l’UNRWA ha condiviso le coordinate di tutte le sue strutture, compresa la scuola colpita, con l’esercito israeliano e le altre parti coinvolte nel conflitto.
Lazzarini ha affermato: “Non si può permettere che gli edifici delle Nazioni Unite siano presi di mira o utilizzati per fini militari come una nuova regola. Questo deve finire e tutti i responsabili devono rendere conto”.