Manifestazione di protesta a Tbilisi

Informazioni dettagliate sulla manifestazione di protesta tenutasi a Tbilisi. Contesto degli eventi, richieste dei partecipanti alla manifestazione di protesta e quanto accaduto. Ultime notizie sugli eventi di protesta che si sono verificati per le strade di Tbilisi.

Manifestazione di protesta a Tbilisi
Yayınlama: 24.05.2024
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Manifestazione di Protesta a Tbilisi

Nonostante le violente proteste in Georgia, a Tbilisi è stata organizzata una manifestazione di protesta contro la legge sulla “trasparenza dell’influenza straniera” approvata il 14 maggio in parlamento. Le critiche alla legge continuano poiché si ritiene che limiti la libertà di espressione e reprima le organizzazioni della società civile.

Durante la manifestazione di protesta, i manifestanti hanno sventolato bandiere della Georgia, dell’Europa e degli Stati Uniti, scandendo slogan come “Viva la Georgia”, “No alla legge russa”, “Dove stiamo andando? Verso l’Europa”. Alla protesta hanno partecipato anche rappresentanti e membri dell’opposizione.

Folla si è Radunata davanti al Ministero degli Interni

Mentre il traffico rimaneva bloccato nei punti cruciali di Tbilisi, una folla di manifestanti si è radunata davanti all’edificio del Ministero degli Interni. I manifestanti hanno espresso solidarietà con gli altri manifestanti arrestati e hanno chiesto il loro rilascio. È stata fatta un’appello alla polizia affinché non usasse la violenza contro i manifestanti, e la manifestazione si è conclusa con l’esecuzione degli inni nazionali della Georgia e dell’UE.

La Commissione Giuridica del Parlamento georgiano si riunirà il 27 maggio per discutere la revoca del veto del Presidente Salome Zurabishvili. Zurabishvili ha dichiarato di aver veto alla legge, affermando: “Questa legge è una legge russa che viola la nostra Costituzione e ostacola il cammino verso l’Europa”.

Il progetto di legge sulla “trasparenza dell’influenza straniera” presentato al parlamento georgiano dal Partito del Potere Popolare, vicino al governo, nel marzo 2023, prevede che le organizzazioni della società civile e i media in Georgia che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti da fonti straniere si registrino come “agenti stranieri” o rischino multe ogni gennaio.

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