Votazione sulla Membresia dell’ONU della Palestina
Informazioni dettagliate e analisi sulla votazione sulla membership dell’ONU della Palestina. Sviluppi relativi all’adesione della Palestina all’ONU, risultati del voto e reazioni internazionali.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha approvato oggi la risoluzione riguardante l’adesione della Palestina all’ONU con 143 voti a favore e 9 contrari. Nella risoluzione si afferma che la Palestina è idonea all’adesione.
Risoluzione sull’Adesione della Palestina all’ONU
La risoluzione riguardante l’adesione della Palestina all’ONU, votata con 143 voti a favore e 9 contrari nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite composta da 193 membri a New York, ha stabilito che la Palestina è idonea all’adesione. Gli Stati Uniti e Israele hanno votato contro, mentre 25 paesi si sono astenuti. Nella risoluzione approvata, oltre all’adesione della Palestina come membro, sono stati concessi ulteriori diritti e privilegi rispetto alla posizione attuale di osservatore presso l’ONU, incluso il diritto di sedere tra gli stati membri e sostenere proposte. È stata inoltre richiesta al Consiglio di Sicurezza dell’ONU di rivalutare in modo positivo la richiesta di piena adesione della Palestina respinta lo scorso mese dagli Stati Uniti con il voto contrario.
“Il mondo è dalla parte del popolo palestinese”
Il Presidente dello Stato palestinese, Mahmoud Abbas, ha dichiarato dopo il voto all’Assemblea Generale dell’ONU che la Palestina continuerà a lavorare per ottenere la piena adesione all’ONU. Abbas ha affermato: “L’approvazione della risoluzione dimostra che il mondo è dalla parte della Palestina e contro l’occupazione israeliana”.
Reazione degli Stati Uniti alla risoluzione
Il Vice Ambasciatore degli Stati Uniti presso l’ONU, Robert Wood, ha dichiarato che le misure “unilaterali” prese presso l’ONU non favoriranno una soluzione a due Stati. Wood ha affermato: “Il nostro voto non riflette un’opposizione allo Stato palestinese. Abbiamo chiaramente espresso il nostro sostegno e il nostro impegno a farlo avanzare. Questo voto implica il riconoscimento che lo stato può essere stabilito solo attraverso un processo che coinvolga negoziati diretti tra le parti”.