Sciopero di 24 ore in Grecia in occasione dell’anniversario dell’incidente ferroviario
In Grecia è stato indetto uno sciopero di 24 ore nei trasporti pubblici in occasione dell’anniversario dell’incidente ferroviario che ha causato la morte di 57 persone.
In occasione dell’anniversario del disastro ferroviario che ha suscitato grande indignazione in Grecia, è iniziato uno sciopero di 24 ore su iniziativa dei sindacati. I servizi ferroviari e traghetto sono stati interrotti a causa dello sciopero, mentre le compagnie aeree non hanno partecipato allo sciopero a seguito di una decisione del tribunale presa in precedenza.
In una dichiarazione rilasciata dal sindacato dei servizi pubblici ADEDY, che rappresenta circa mezzo milione di lavoratori, si è detto: “Siamo tornati per proclamare ad alta voce che non dimenticheremo un anno dopo. Continueremo la nostra lotta affinché coloro responsabili vengano ritenuti responsabili.”
I sindacati che rappresentano i servizi di trasporto pubblico chiedono l’abolizione dei controlli salariali imposti durante la crisi finanziaria del 2010-2018. I lavoratori del settore pubblico hanno trovato insufficienti gli aumenti salariali effettuati per la prima volta in 14 anni e hanno protestato contro il governo. I lavoratori sostengono che gli aumenti non siano sufficienti a compensare l’aumento del costo della vita e chiedono un aumento del 10% dei loro salari.
Anche i tassisti nella capitale greca, Atene, hanno iniziato uno sciopero di 48 ore ieri. Nel frattempo, un tribunale in Grecia ha stabilito che le proteste dei controllori del traffico aereo sono illegali.
Disastro ferroviario
L’anno scorso, nella notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo, un treno passeggeri che trasportava 352 persone dalla capitale greca, Atene, a Salonicco, è entrato in collisione frontalmente con un treno merci nella regione di Tempi. Nella tragedia, che ha causato la morte di 57 persone, il primo e il secondo vagone del treno passeggeri sono stati completamente schiacciati, mentre il terzo vagone è deragliato. A seguito della rivelazione che l’incidente è stato causato da un errore umano, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Kostas Karamanlis si è dimesso. In seguito all’incidente ferroviario sono stati organizzati proteste in tutto il paese.