Netanyahu non accetterà il nuovo accordo di scambio di prigionieri che prevede il ritiro di Israele da Gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che non accetterà un nuovo accordo di scambio di prigionieri che includa il ritiro dell’esercito israeliano dalla Striscia di Gaza e il rilascio di prigionieri palestinesi. Mentre le negoziazioni tra Israele e la Palestina continuano con la mediazione degli Stati Uniti, del Qatar e dell’Egitto, Netanyahu ha affrontato le notizie nei media riguardo a un nuovo accordo di scambio di prigionieri tra Israele e la Palestina.

Parlando presso l’Accademia Militare di Bnei David in uno degli insediamenti ebraici illegali nella Cisgiordania occupata, Netanyahu ha sottolineato l’insistenza di Israele su una “vittoria completa” e ha dichiarato che gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza continueranno fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi. Netanyahu ha enfatizzato che l’esercito israeliano non si ritirerà dalla Striscia di Gaza e che migliaia di prigionieri palestinesi non saranno rilasciati, dichiarando di non accettare l’accordo menzionato.

Le parti si erano incontrate a Parigi il 28 gennaio, con una riunione nella capitale francese per un nuovo accordo di scambio di prigionieri tra Israele e la Palestina, con la partecipazione di Israele, degli Stati Uniti, del Qatar e dell’Egitto. La dichiarazione dall’Ufficio del Primo Ministro israeliano ha descritto la riunione come costruttiva, affermando: “Ci sono ancora significative differenze che le parti discuteranno in incontri aggiuntivi questa settimana”.