La missione Starliner della NASA: il ritorno degli astronauti sulla Terra e problemi tecnici

La missione Starliner della NASA affronta il ritorno degli astronauti sulla Terra e i problemi tecnici che hanno incontrato. Un’analisi informativa sulle sfide e i successi di questo viaggio spaziale.

La missione Starliner della NASA: il ritorno degli astronauti sulla Terra e problemi tecnici
Yayınlama: 24.08.2024
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La Missione Starliner della NASA e la Data di Ritorno degli Astronauti

La NASA ha annunciato il 6 giugno la data di ritorno sulla Terra degli astronauti Sunita Williams e Butch Wilmore, inviati alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con la navetta spaziale Starliner della Boeing, con sede negli Stati Uniti. Durante il loro soggiorno nello spazio, gli astronauti torneranno a casa a febbraio a bordo della navetta Dragon di SpaceX.

Il presidente della NASA, Bill Nelson, ha dichiarato durante una conferenza stampa che il ritorno degli astronauti con Starliner comporta “molta incertezza”, poiché la navetta ha riscontrato alcuni problemi tecnici, rendendo rischioso il ritorno con equipaggio. Nelson ha riferito che Starliner ha presentato piccole perdite e ha avuto guasti su alcuni dei suoi propulsori, e ha annunciato che, nel quadro delle misure di sicurezza, Starliner ritornerà questa volta senza equipaggio.

Nelson ha sottolineato che anche nei voli spaziali più sicuri e di routine ci sono rischi, affermando: “La decisione di mantenere Butch e Suni sulla Stazione Spaziale Internazionale e di far tornare Boeing Starliner sulla Terra senza equipaggio è il risultato del nostro impegno per la sicurezza.”

Durata della Missione e Problemi Tecnici

La prima missione di test con astronauti di Starliner è stata lanciata con successo il 5 giugno, dopo diversi rinvii. Dopo un volo di circa 27 ore, Starliner si è agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale, ma ha affrontato una perdita di elio durante il processo. Inoltre, è stato riscontrato che 4 dei suoi 28 propulsori erano guasti. Gli astronauti sono riusciti ad attivare 3 dei propulsori guasti. Inizialmente, si era previsto che la missione spaziale durasse circa una settimana, ma a causa dell’emergere di problemi tecnici e dell’aumento delle preoccupazioni per la sicurezza, il processo di ritorno è stato rinviato.

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