Approvata la proposta di legge sull’amnistia per i separatisti catalani in Spagna
L’approvazione della proposta di legge sull’amnistia per i separatisti catalani in Spagna ha suscitato un grande scalpore nel paese. I dibattiti continuano.
Approvazione del Progetto di Legge
In Spagna, il controverso progetto di legge che prevede l’amnistia per i separatisti catalani è stato approvato dal parlamento e ha ottenuto l’approvazione finale. Il progetto di legge che prevede l’amnistia per i separatisti catalani, presentato dal Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, è stato sottoposto a votazione nella Camera dei Deputati composta da 350 seggi. Il progetto di legge è stato approvato con 177 voti a favore e 172 contrari. Il progetto di legge, che ha provocato discussioni e proteste nel paese, ha ottenuto l’approvazione finale dopo mesi di attesa alla Camera dei Deputati e al Senato. Si prevede che il progetto di legge sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale domani diventando legge.
Dichiarazioni del Primo Ministro Sanchez
Dopo il voto, il Primo Ministro Sanchez ha condiviso sui suoi account sui social media le seguenti parole: “Perdonare in politica, come nella vita, è più potente della vendetta. Oggi la Spagna è più prospera e unita rispetto al 2017. Stiamo progredendo verso una convivenza pacifica”.
Contenuto del Progetto di Amnistia
Il progetto di legge prevede l’amnistia per circa 400 politici catalani e rappresentanti di organizzazioni non governative coinvolti nei tentativi di indipendenza della Catalogna, dopo i referendum illegali del 9 novembre 2014 e del 1 ottobre 2017 e coloro che sono stati condannati o sono ancora coinvolti in procedimenti giudiziari. Tra questi, vi è l’ex presidente del governo regionale catalano Carles Puigdemont, leader del partito Junts per la Catalogna, che ha organizzato illegalmente il referendum nel 2017.
Un processo difficile in parlamento: Dopo le elezioni del 23 luglio, il Primo Ministro Sanchez aveva proposto un’amnistia in cambio del sostegno parlamentare dei due partiti catalani (Junts per la Catalogna e Sinistra Repubblicana di Catalogna) per formare un governo a novembre. Il primo progetto di legge presentato è stato respinto il 30 gennaio nella Camera dei Deputati a causa delle obiezioni del partito Junts per la Catalogna. Il progetto di legge è stato rivisto e discusso nuovamente il 14 marzo con modifiche ed è stato approvato. Il progetto di legge è stato inviato al Senato, dove i partiti di destra detenevano la maggioranza, ed è stato respinto all’inizio di maggio, prima di essere nuovamente inviato alla Camera dei Deputati.